Linea Astratta: mostra di Eduardo Ferrigno, Antonio Izzo, Gianni Rossi

opere di Antonio Izzo

Antonio Izzo

È stata inaugurata domenica 15 maggio 2016, presso il Centro d’Arte Mediterranea, la mostra “Linea Astratta”, rassegna con opere degli artisti Eduardo Ferrigno, Antonio Izzo e Gianni Rossi.

La rassegna è l’ultima tappa del percorso che ha caratterizzato la produzione dei tre artisti nel corso degli anni che dimostrano di aver raggiunto, dopo un lungo e proficuo magistero, una personale ed originale cifra stilistica.

Per questo motivo i dipinti che compongono la mostra, pur appartendo tutti all’arte astratta, si differenziano in maniera evidente per stile ed ispirazione.

Del resto, l’arte astratta ha avuto sempre la caratteristica di svilupparsi lungo direttrici tra di loro apparentemente agli antipodi, spaziando dalla rappresentazione del mondo interiore fino a giungere allo studio delle forme prime della realtà.

Dei tre artisti presenti in rassegna, Antonio Izzo è colui che ha focalizzato l’attenzione sullo studio del segno, tracciato con sicurezza e grazia compositiva all’interno di una superficie pittorica che idealmente diventa uno squarcio urbano, con evidenti richiami al graffitismo. Tuttavia, le opere si caratterizzano anche per l’utilizzo del colore, che esplode in maniera apparentemente incontrollata (e fortemente legato alla tavolozza partenopea), ma che concorre, in maniera determinante, a formare un insieme compositivo armonico e bilanciato.

Anche Gianni Rossi utilizza la pastosità della materia come base per i suoi dipinti. In questo caso, tuttavia, le forme geometriche dialogano dialetticamente con la materia, dando vita ad opere di grande rigore formale, essenziali eppure vive e vibranti e “costruite” grazie ad un sapiente uso del colore che alterna a tinte fredde improvvisi squarci di colori caldi.

Eduardo Ferrigno, infine, pur partendo da un rigoroso studio delle forme, in cui l’equilibrio compositivo gioca un ruolo chiave, estroflette le forme (geometriche) e impone allo spettatore un raffinato gioco di piani e volumi. Questa operazione, particolarmente complessa, diventa ancor più notevole se si considera l’utilizzo delle foglie d’oro che, a partire dall’arte bizantina, hanno da sempre determinato l’appiattimento dei volumi.

Particolarmente soddisfatto della mostra il Presidente dell’Associazione, il professor Gigi Madonna – L’idea era quella di portare all’attenzione del pubblico di Torre del Greco l’arte astratta. Apparteniamo ad una terra che ha da sempre avuto un occhio di riguardo per la figurazione; tuttavia, l’arte contemporanea sta iniziando ad imporsi ed abbiamo così deciso di aprire le porte del Centro ad artisti conosciuti e di grande qualità per mostrare che anche in ambito partenopeo disponiamo di artisti di prima fascia. –

La rassegna resterà aperta al pubblico fino a domenica 22 maggio.

Per info: www.centrodartemediterranea.it – 081.881.59.21

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